mercoledì 15 ottobre 2008

Piccolo diario di Svezia...

12.10.2008 - Sono stato a cena con Gunnar, un PhD islando-svedese con cui collaboro e con un suo collega. Con Gunnar siamo d'accordo su tutto, dalla politica economica alla religione, dalla saggistica al ruolo della scienza. Siamo arrivati alla conclusione che non c'è posto per entrambi in una città piccola come Uppsala...

Hotel in un paese che è la frazione di un paese che è la frazione di un buco di culo che è la periferia della frazione di Uppsala. Non ho visto nessuno né alla reception né nelle stanze...


13.10.2008 - Ho affittato una bici. Dopo venti minuti che pedalavo nel nulla intriso di odore di concime ho capito che il freno è nei pedali.

La bici ha due marce, una è durissima, l'altra è infernale. Gli svedesi sono andati a pranzo alle 11.30. Pensavo volessero farmi uno scherzo. Ho chiesto se alla mensa avessero cappuccino e brioche.
La sera ho mangiato il kebab più grande e merdoso della storia dei kebab, qui:

Non ci andate.
Mai.

14.08.2008 - Dopo una giornata di misure siamo andati a giocare a calcetto. Prima di noi c'era una partita di settantenni (non scherzo) che giocavano a hockey con mazze e palla di gomma. Per distinguere le due squadre una squadra giocava senza maglietta...Lo spettacolo di 12 vecchi seminudi che si agitano con delle mazze da golf in una palestra è stato indimeticabile (purtroppo).

15.08.2008 - Oggi mi è stato imposto l'uso delle ciabatte nei laboratori: le scarpe portano sporco. Questo spiega perchè i 20 fisici del gruppo girano tutto il giorno in birkenstock o in calzini. Pensavo fosse una moda. Comunque è piacevole e fa bene alla mia arroganza: è molto difficile prendersi sul serio quando si lavora in ciabatte. Tornando in bici all'albergo ho finalmente incontrato un essere vivente: un capriolo.

continua...

1 commento:

zefirina ha detto...

mi hai convinto... non andrò mai a vivere in svezia...per quanto conosco uno svedese niente male
;-)