sabato 29 marzo 2008

Politometro

Ho fatto il test di Repubblica.it per vedere dove mi colloco nella geografia politica italiana...niente di sorprendente...se non che Veltroni sia messo tra i progressisti laici!


venerdì 14 marzo 2008

Lettera a Berlusconi

Oggi ho mandato questa mail al nanomafioso (se volete fare altrettanto: berlusconi_s@camera.it)

On. Berlusconi,

vista la sua posizione sul tema del lavoro precario, mi permetto di chiedere la mano di suo figlio.
Non sono omosessuale, ma se questa è veramente l'unica soluzione, farò un sacrificio.

Cordiali saluti,

Andrea Baldi

giovedì 13 marzo 2008

Incontro elettorale con Arnold Cassola

Abbiamo organizzato per il 28 Marzo un incontro/dibattito con Arnold Cassola, parlamentare uscente dell'Unione e capolista alla Camera per la Sinistra Arcobaleno nella circoscrizione europea.


sabato 8 marzo 2008

Luttazzi

Dal Blog di Daniele Luttazzi:

Col PD, sparisce la critica. Resta la gestione dell’esistente. Grazie a tutti. Avete fatto quello che potevate.

Il PD è come la morte per annegamento. Una sensazione meravigliosa dopo che smetti di lottare.

giovedì 6 marzo 2008

Partito (Comunista e finito) Democratico

Calearo (squalo di Federmeccanica capolista del PD in Veneto) a Ballarò (testuale):
"Credo che San Clemente Mastella ha fatto un bene al paese, perchè ha fermato un governo e adesso, almeno questa è la mia posizione, adesso c'è un partito come il partito democratico che corre da solo, che fa un progamma moderno".
"Ci son state delle cose fatte molto bene dal governo Berlusconi, tipo la legge Biagi, eccezionale, presa da una conseguenza della legge Treu, si poteva fare di più con un governo così forte, questo è il mio punto di arrivo, cosa che non è stata possibile con il governo che è caduto l'altro giorno".

Visto che, ancora una volta, non ci posso credere sono andato a leggermi il programma del PD

http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=45315

Ammetto di non averlo letto tutto (le cazzate noiose non mi appassionano troppo) ma sono rimasto colpito da alcune cose:
- non c'è nessun riferimento alla legge 30 (quella che hanno vilmente chiamato legge Biagi), se non vaghi accenni alla riduzione del precariato, che però dovrebbe passare anche per l'allungamento del periodo di prova (?)
- non una parola sulla abolizione delle leggi ignobili in merito di (in)giustizia approvate da Berlusconi, non una.
- all'interno del capitolo "4. DIRITTO ALLA GIUSTIZIA GIUSTA, IN TEMPI RAGIONEVOLI", relegati in fondo e ben nascosti hanno aggiunto due codicilli che con la giustizia non c'entrano nulla: "Per l'autodeterminazione del paziente" e "Diritti della persona che convive stabilmente" per un totale di 6 righe scarse.
- per giustificare il nuovo sistema di precarietà e indorare la pillola con delle presunte garanzie sociali hanno adottato il termine "flexicurity"!!! Roba che Nanni Moretti (e qui c'è una frecciatina a chi sa lui) gli avrebbe riempito la faccia di sberle urlando "le parole sono importantiiiiiii!!!!!!!".
- Un altro titolo inquietante "Sanità: più imprenditorialità, meno intrusioni della politica". Meno intrusione della politica ok, ma non lo sanno che è proprio la sanità privata (l'imprenditorialità) il grande business delle mafie e dei corrotti in genere?!? Ma non lo sanno come funzionano le asl in tutta Italia?!?

Come commento cito una frase della donna con più buchi che neuroni, la Prestigiacomo, che, con spregio del ridicolo, ha affermato: "il programma elettorale [del PD], che effettivamente appare piuttosto scopiazzato al nostro, è un programma poco credibile" ...

martedì 4 marzo 2008

Veltroni, baciamo le mani

Premessa: Berlusconi ha fatto i soldi negli anni '70, molto probabilmente riciclando contanti della mafia tramite la banca del padre (Banca Rasini). Aveva mafiosi in casa. Ha fondato il partito con un mafioso (Dell'Utri) nel '93 ad un anno di distanza dall'uccisione di Falcone e Borsellino e poco dopo la fine delle bombe a Roma, Firenze e Milano...

Seconda premessa: non credo che Berlusconi verrà a smentire la prima premessa perchè 1) sospetto non legga questo blog, 2) quando i giudici gli hanno chiesto di spiegare dove avesse preso i soldi, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Terza premessa (che mi porta lontano dall'argomento di questo post, ma pazienza): un uomo politico qualunque, per non parlare di uno del calibro di Berlusconi, in un paese europeo normale, DEVE spiegare come si è arricchito se vuole essere credibile agli occhi dell'opinione pubblica, figuriamoci se si sognerebbe mai di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti ai giudici. In un paese protestante poi una scelta del genere sarebbe vista immediatamente come un'implicita ammissione di colpevolezza (come dargli torto!).

Ciononostante: oggi me la prendo (di nuovo) con il PD. Il PD ha infatti avuto la bella idea di non candidare Rita Borsellino alla guida della regione Sicilia e di preferirle Anna Finocchiaro (nel frattempo la Borsellino ha trovato asilo nella SAC, Sinistra Arcobaleno Chenomedelcazzo). La Finocchiaro si è subito data da fare per combattere il male maggiore della Sicilia che affligge il 90% dei commercianti: il traffico. Ha infatti nominato come guru spirituale per la stesura del suo programma un certo Salvo Andò, ex ministro della Difesa del Governo Amato.
Dalla voce di wikipedia su Salvo Andò si legge: "Nel contesto del periodo di Mani pulite degli anni novanta, è stato processato dal Tribunale di Catania per voto di scambio con il clan mafioso «Santapaola»: il procedimento, durato 7 anni, è terminato il 6 giugno 2000 con la prescrizione. Il pubblico ministero aveva concluso la requisitoria definendo il reato provato, ma caduto in prescrizione trattandosi di fatti del 1989."
Per saperne ancora di più si può leggere l'articolo di Travaglio sull'Espresso
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Ando-e-torno/1996554/18

Come se non bastasse, al quinto posto della lista PD per il Senato in Sicilia spunta Vladimiro Crisafulli, la cui faccia vale più di mille parole

ma al quale non bisogna lesinare neanche le parole: sempre da wikipedia "Crisafulli nel 2002 fu messo sotto inchiesta in seguito ad un filmato che lo ritraeva in un hotel di Pergusa durante il congresso provinciale della CGIL scuola, in compagnia di un presunto boss mafioso Raffaele Bevilaqua e «si fa baciare sulle guancie [...] e con lui discute a lungo di appalti, assunzioni, raccomandazioni e favori vari»."
Ora wikipedia è molto cauta a dire "presunto boss" di uno "arrestato il 24 luglio 2003, su richiesta della Dda di Caltanissetta, condannato in primo grado a 11 anni per associazione mafiosa nel processo “Leopardo”. Attualmente accusato di essere stato nominato capo della cosca di Enna da Bernardo Provenzano, di avere gestito l’assegnazione di appalti, aggiudicandosi lavori tramite l’impresa di costruzioni “Omnia” intestata al figlio, e di avere pilotato consensi elettorali.

Visto che non ci posso credere, visto che le mafie sono la realtà imprenditoriale più grande del paese e visto che i capi DS, fin dai tempi dei "capitani coraggiosi" di Colaninno e in più di un'occasione hanno rivendicato il loro diritto a dialogare con i grandi imprenditori...mi preoccupo.

lunedì 3 marzo 2008

Omicidi sul lavoro




Oggi i miei due neuroni sono collegati su due notizie, solo apparentemente scorrelate:

Notizia numero 1: Il PD ha candidato Massimo Calearo, Presidente di Federmeccanica. Tanto per capire di chi si tratti è colui che, quando i metalmeccanici gli hanno chiesto un aumento di 127 euro lordi ha risposto "È una proposta ridicola", e li ha tenuti in trattativa per 7 mesi costringendoli a 50 ore di sciopero. Il PD ha anche candidato Matteo Colaninno (o Colaninno Jr.: figlio del "capitano coraggioso" Roberto Colaninno), Vice Presidente e Presidente del Consiglio Centrale dei Giovani Imprenditori.

Notizia numero 2: a Molfetta sono morte, lavorando, 5 persone. Stavano pulendo una cisterna piena di zolfo senza maschere antigas e sono state uccise dalle esalazioni di acido solforico. (Mi verrebbe da dire che sono state uccise da un mercato del lavoro selvaggio, senza regole, senza tutele, un far-west terra di conquista di "imprenditori" spregiudicati e nella maggior parte dei casi impuniti)

Per commentare cito Titti Di salvo: “il Pd, annunciando la propria equidistanza tra lavoro e impresa, di fatto rinuncia esplicitamente a rappresentare il lavoro, perché se c’è equidistanza vuol dire che non c’è differenza. Che c’è pari forza. Al contrario, tutto il diritto del lavoro italiano si basa ancora su un punto: non c’è pari forza tra imprenditore e lavoratore. I contratti e lo statuto dei lavoratori si incaricano esattamente di riequilibrare questa forza che non è pari.”